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Il ginger fatto in casa con la ricetta di M’ama Food

30 Luglio 2013 by Lascia un commento

Scordatevi il ginger industriale, color rosso fluorescente e sapore sintetico. Scoprite come è facile fare in casa una bevanda dissetante e rinfrescante grazie alla ricetta di M’ama Food, un catering molto speciale che viene dal mondo.
Cos’è M’ama Food? Un progetto della Cooperativa Farsi Prossimo che coinvolge donne donne rifugiate –  straniere perseguitate, maltrattate o fuggite da paesi in guerra – ospiti con i propri figli al centro di accoglienza del Comune di Milano di via Sammartini.

Il logo del servizio catering dal mondo M'ama Food

Il logo del servizio catering dal mondo M’ama Food

Nato inizialmente per caso, durante le feste, pretesto per socializzare in una realtà complessa come quella di un centro d’accoglienza, in cui le donne, abituate nei loro paesi d’origine a cucinare per grandi nuclei famigliari, offrivano agli altri quel che sapevano cucinare meglio. Trasformatosi poi in un laboratorio di cucina, attività educativa volta a favorire l’integrazione, ben presto è diventato un progetto imprenditoriale di grande successo, gratificante sia per le cuoche sia per il pubblico – privati, enti e aziende – che si è trovato a gustare ottimi piatti dal mondo reinterpretati in chiave mediterranea.
In questo caso il cibo è un mezzo per ridare dignità alle donne grazie a quello che è qualcosa di più di un servizio catering per il quale ricevono un compenso equo. Il messaggio, veicolato dal cibo, è quello dell’incontro tra le varie culture del mondo sia per chi cucina che per chi assaggia, per imparare, conoscere, scoprire, evolvere insieme.
Dunque alla prossima ricorrenza o al meeting aziendale che state organizzando, cosa aspettate a proporre quel che è molto di più di uno spuntino? Come fare? Molto semplice basta scrivere ai contatti che trovate qui.

Visto che siamo ormai in piena estate, che mi piace molto lo zenzero e la sua leggera piccantezza, che ho recentemente comprato un mortaio mi sono detta che questa ricetta, trovata sul M’ama Blog, era l’ideale per me con qualche riadattamento.
E poi lo zenzero è pieno di vitamine, è un tonico-stimolante, un antisettico un antinfiammatorio, un antiossidante e nella cultura araba è considerato pure un afrodisiaco.  Insomma lo zenzero fa un gran bene! Vi ho invogliato a farvi un sorso di questa bevanda africana da servire fredda, pura o allungata con acqua?

Ginger fatto in casa

Ginger fatto in casa

Ingredienti:

– 1 l d’acqua
– 300 gr di radice di zenzero
– 100 gr di zucchero di canna
– il succo di un limone
– 1 cucchiaino di aroma di fiori d’arancio

Preparazione: Lavate le radici di zenzero e spellatele con l’aiuto di un pelapatate. Lavatelo nuovamente.
Se avete un mortaio pestatele come si fa in Africa, in tal caso vi consiglio di tagliare lo zenzero a prezzi molto piccoli per facilitarvi il lavoro muscolare. Altrimenti potete passare al mixer.
Mettete lo zenzero ridotto in poltiglia in una capiente caraffa, coprite con l’acqua e lasciate macerare in frigorifero per almeno quattro ore. Se amate un gusto più piccante lasciate pure una notte intera.
Filtrare il succo con un colino molto sottile. Fate sciogliere lo zucchero di canna in pochissima acqua calda, in modo da formare uno sciroppo a cui aggiungerete il succo di limone e l’aroma di fiori d’arancio. Incorporate il tutto e rimettete in frigorifero per il tempo necessario a raffreddare nuovamente. Servire il ginger freddissimo e allungato con acqua altrettanto fredda.
Il limone e i fiori d’arancio sono tipici della variante senegalese, in cui sarebbe stata prevista anche la vanillina che ho preferito non mettere per gusto personale, ma potete sbizzarrirvi aggiungendo polvere di noce moscata o foglie di menta e allungando con succo d’ananas o rum.
La bevanda si conserva in frigo una settimana e tende a diventare sempre più piccante.

Archiviato sotto:Stuzzichini Contrassegnato con:Africa, bevanda, catering, catering dal mondo, cooperativa farsi prossimo, donne rifugiate, ginger, M'ama Food, ricetta, zenzero

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GiadaCiao! Sono Giada, giornalista col pallino del web, moglie e mamma. Amo raccontare il cibo e cucinare. Quando non sono ai fornelli, mi trovi al ristorante o con le mani in pasta!

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GiadaGiornalista e content creator col pallino dei fornelli e del web. Scrivo tanto, cucino da mattina a sera. Se non sto spadellando, mi trovate al tavolo di qualche ristorante. Appassionata di lievitazione, coccolo il mio lievito madre come un figlio. La mia casa è sommersa di farine e nel mio frigorifero non manca mai il burro.

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