• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Eat IT!

  • Ricette
    • Preparazioni base
    • Stuzzichini
    • Antipasti
    • Primi
      • Pasta
      • Pasta ripiena
      • Gnocchi
      • Riso e altri cereali
      • Zuppe e creme
    • http://www.eatitmilano.it/jesi-incontri/
      • jeffery deaver l uomo del sole
      • incontri lidi ferraresi
      • bakeca incontri torino coppie
      • trovare una ragazza a milano
    • Rustici e torte salate
    • Contorni
    • Insalate
    • Conserve
    • Pane, pizza, focacce e prodotti da forno salati
      • Lievito madre
    • Dolci
      • Lievitati
      • Torte
      • Al cucchiaio
      • Biscotti
      • Dolcetti
      • Gelati, sorbetti e semifreddi
      • Creme
      • Marmellate e confetture
  • Ristoranti & co.
    • Ristoranti
      • Cucina italiana
      • Cucina straniera
    • Pizzerie
    • Bistrot
    • Street food
    • Pasticcerie
    • Gelaterie
    • #FuoriMilano
  • Storie di cibo
  • LOMBARDIA: VIAGGIO NEL GUSTO
    • Cibi della tradizione lombarda

Cavoletti di Bruxelles caramellati

18 Ottobre 2013 by Giada Lascia un commento

“Bleaaah! Che schifo i cavoletti di Bruxelles! Puzzano! Sono disgustosi!” Quante volte ho sentito pronunciare questa frase? Sicuramente migliaia. Però io amo i cavoletti, esattamente come i cavoli, i cavolfiori, i broccoli e tutte le verdure considerate fetenti.
Prima di tutto a me il sapore e l’odore non danno nessun fastidio. In secondo luogo tutte queste verdure appartengono alla famiglia delle crucifere, piante chiamate così per la forma del fiore, che con i suoi quattro petali ricorda appunto una croce, a cui oltre alle verdure già citate appartengono anche le cime di rapa, la senape, il ravanello e la rucola.
Tutte queste verdure sono una fonte preziosa di fitocomposti, vitamine, minerali e fibre il  cui consumo regolare e frequente viene comunemente incluso nelle raccomandazioni per una dieta sana.
Le crucifere sono inoltre risultate efficaci in particolare modo nella prevenzione dei tumori, in quanto il loro consumo è associato con la riduzione del rischio di cancro alla mammella, all’endometrio, alla cervice, alla prostata, al polmone, al colon e al fegato. Quindi, forse, un pensierino alle verdure fetenti io lo farei. Anche perché ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno (si può sensibilizzare ad un tema così delicato con una ricetta? Io ci provo!).

Per di più la ricetta che vi propongo è tratta dal libro Appunti della mia cucina della super glamorous Gwyneth Paltrow, edito in Italia da Salani Editore. Non fate quella faccia stranita: da buona amante della cucina sana mi sono comprata un libro che di cucina sana parla in modo allegro e elegante. Perché non è detto che se sei bionda, bella e magra (lei, non io!) tu non ami mangiare (e magari cucinare) piatti buoni e sani. Ad onor del vero la Paltrow non nega di esser stata aiutata in cucina, oltre che dall’ispirazione del padre, il regista Bruce Paltrow, da Julia Turshen, food writer e personal chef.

Il volume, oltre ad essere aperto da un prefazione di Mario Batali e da un’introduzione illustrata in memoria delle esperienze gastronomiche fatte con il padre, è corredato da una panoramica sulla dispensa dell’attrice e da una piccola sitografia per acquistare on line ingredienti introvabili. Le sezioni sono dedicate a Zuppe e minestre, Insalate, Hamburger (vegetariani o a base di pesce e crostacei) e panini, Pasta, Piatti principali, Contorni, Prima colazione e Dessert.
Le immagini sono molto belle, eleganti. Le ricette semplici da eseguire, sono accompagnate da indicazioni come “veloce”, “da preparare in anticipo”, “vegetariano”, “vegano”, “piatto unico” o “piatto adattabile” (un piatto che può essere modificato in base al palato raffinato o meno del commensale). Le ricette non sono tutte vegetariane: troverete impiegata spesso la carne bianca e spessissimo il pesce e i crostacei.

I cavoletti di Bruxelles che mangerete sono croccanti e profumati di limone. Esattamte l’opposto della poltiglia strabollita che si ripesenta tra i vostri ricordi più raccapriccianti. Ovviamente qualcosa di mio ci ho messo (le zeste si limone)!

Ingredienti (per 4 persone):

– 450 gr di cavoletti di Bruxelles
– sale grosso
– olio evo
– il succo di mezzo limone
– la buccia di un limone biologico tagliata a zeste

Preparazione: Pulite i cavoletti e fateli cuocere interi al vapore per 7-8 minuti finché non si inteneriscono. Lasciateli raffreddare e tagliateli a metà longitudinalmente.
Scaldate l’olio evo a fuoco medio in una padella grande e antiaderente. Adagiate i cavoletti con la parte tagliata verso il basso e se non ci stanno tutti cuoceteli in più riprese. Lasciateli così 4-5 minuti in modo che prendano uniformemente colore. Non cedete alla tentazione di rimestarli. Piuttosto controllate costantemente la fiamma, stando attenti a non farli bruciare.
Quando si sono sufficientemente imbruniti girateli dall’altra parte e fateli colorire per 3-4 minuti.
Trasferiteli sul piatto di portata. Nel frattempo fate caramellare la zesta di limone sul fondo della padella ancora calda.
Salate i cavoletti, cospargeteli con il succo del limone, condite con del buon olio evo e cospargete con le zeste caramellate. Servite caldi. Sentirete quanto sono scroccanti e profumati!

Archiviato sotto:Contorni Contrassegnato con:cavoletti, cavoletti di Bruxelles, cavolini, cavolini di Bruxelles, crucifere, cucina sana, Gwyneth Paltrow, Julia Turshen, libri di cucina, libro, libro di cucina, Mario Batali, prevenzione del tumore al seno, ricetta, ricetta vegetariana, Salani Editore, verdure

Post precedente: « Un angolo di Toscana a Milano: Tartufotto
Post successivo: Un mojito e due tapas svuota frigo »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Chi sono

GiadaCiao! Sono Giada, giornalista col pallino del web, moglie e mamma. Amo raccontare il cibo e cucinare. Quando non sono ai fornelli, mi trovi al ristorante o con le mani in pasta!

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Cerca all’interno del sito…

Iscriviti alla Newsletter

Footer

CHI SONO

GiadaGiornalista e content creator col pallino dei fornelli e del web. Scrivo tanto, cucino da mattina a sera. Se non sto spadellando, mi trovate al tavolo di qualche ristorante. Appassionata di lievitazione, coccolo il mio lievito madre come un figlio. La mia casa è sommersa di farine e nel mio frigorifero non manca mai il burro.

ULTIME!

Copyright © 2023 Eat IT! on the Foodie Pro Theme

Utilizziamo Cookies, navigando sul nostro sito o chiudendo questo messaggio, Accetti la nostra Policy privacy
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA